Razzismo. Non in nostro nome.

Due documenti delle associazioni fiorentine La Fondazione Michelucci si è fatta promotrice di una discussione che ha coinvolto importanti associazioni (Arci, Caritas diocesana di Firenze, CNCA Toscana, Cospe) con le quali ha condiviso la forte preoccupazione per il clima che si sta sviluppando nel paese.

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La consistenza dei fondi bibliotecari

I fondi consultabili presso la Fondazione dal lunedì al venerdì, ore 9.00-13.00 su appuntamento con la segreteria 055.597149 I fondi consultabili sono i seguenti: Biblioteca ‘Giovanni Michelucci’: 1.000 volumi Raccolta delle pubblicazioni dell’architetto e sulla sua opera Biblioteca della Fondazione Michelucci: oltre 5.000 volumi Raccolta sui temi dell’urbanistica, architettura, storia, sociologia urbana Fondo ‘Giovanni Michelucci’: […]

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Ordine & Disordine

Paure Insicurezza Povertà Carcere. Volume a cura di Fondazione Michelucci e Regione Toscana L’aumento della popolazione detenuta evidenzia la difficoltà di fronteggiare le nuove forme del disagio sociale. Il carcere diviene lo spazio di contenimento di figure e situazioni dalle quali società impaurite ed incattivite chiedono di essere protette: immigrati, tossicodipendenti, poveri.

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UNESCO e Fondazione Michelucci

Un riconoscimento del Centro Unesco di Firenze ad un lavoro della Fondazione Michelucci Nell’ambito del 25° anniversario della dichiarazione di Firenze città patrimonio mondiale dell’UNESCO, il Centro UNESCO di Firenze attribuisce alla FGM un riconoscimento per il lavoro ‘Lo sguardo dei giovani sulla Città che cambia’.

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Il Giardino degli Incontri

Un’opera di Giovanni Michelucci nel carcere di Sollicciano a Firenze Dopo un lungo percorso progettuale, amministrativo e costruttivo è stata completata la realizzazione del ‘Giardino degli Incontri’, una struttura pensata per i momenti di incontro dei detenuti con le loro famiglie ed in particolare i bambini, per portare la città dentro il carcere.

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Villa Gabri

La progettazione condivisa di un’area residenziale per famiglie Sinti a Bolzano Un esperienza di housing sociale, partendo da una progettazione condivisa realizzata con un nucleo di famiglie Sinti bolzanine, cercando di rispettare all’interno di tutti i vincoli spaziali e normativi le sedimentate abitudini culturali e abitative dei suoi futuri abitanti.

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