Visitare Michelucci: Chiesa di San Giovanni Battista dell’Autostrada

In occasione della campagna di crowdfunding “Innesto Creativo” la Fondazione Michelucci organizza una visita guidata alla Chiesa di San Giovanni Battista “dell’Autostrada”.

I fondi raccolti serviranno a contribuire all’apertura del giardino di Villa Il Roseto, sede della Fondazione per trasformarlo in uno spazio di cultura, arte e condivisione per la città.

Consacrata il 5 aprile 1964 e dedicata al ricordo per i caduti per la costruzione dell’Autostrada del Sole, la Chiesa di San Giovanni Battista è stata riconosciuta fin da subito come tra le più innovative nel panorama architettonico italiano ed internazionale, rappresentativa di un punto di maturazione e di svolta nel percorso progettuale di Michelucci.


COME PRENOTARE

Sono previsti due turni di visite della durata di un’ora ciascuno, alle ore 10:00 e 11:30.

Le visite sono aperte al pubblico fino ad esaurimento posti, ma è obbligatoria la prenotazione entro giovedì 9 febbraio 2017 telefonando al numero +39 055 597149 (lun-ven dalle 9:00 alle 13:00) o scrivendo una e-mail all’indirizzo amici@michelucci.it, specificando il turno orario desiderato.

Il contributo per la visita guidata è di 10 Euro e i fondi raccolti serviranno a contribuire all’apertura del giardino di Villa Il Roseto.
In omaggio a tutti i partecipanti sarà consegnata la scheda descrittiva dell’opera.


COME ARRIVARE
Chiesa di San Giovanni Battista, Limite (Campi Bisenzio), nodo Firenze Nord A1 – Autostrada del Sole
Per raggiungere la Chiesa seguire le indicazioni per l’area di servizio Firenze Nord – Autostrada del Sole A1.
Una volta giunti nell’area di servizio è possibile parcheggiare e raggiungere la chiesa tramite il percorso pedonale dedicato.
Si consiglia di arrivare almeno 15 minuti prima della visita.

SCOPRI IL PROGETTO SU  WWW.EPPELA.COM/INNESTOCREATIVO


 

Per approfondire

La Chiesa dell’Autostrada, un illustrativo
La Chiesa dell’autostrada: tutti i disegni di Michelucci dell’archivio
La Chiesa dell’Autostrada: scheda dell’opera su architetturatoscana.it

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