Firenze, Via Cavour 18 – Foresteria della Giunta Regionale
Incontro di presentazione pubblica del Rapporto 2006 sugli istituti penitenziari della Toscana, organizzato con la Regione Toscana – Assessorato alle Politiche sociali, e con il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Toscana
Se si va oltre l’enfasi securitaria che avvolge spesso il dibattito sul carcere, si scopre che questo è sempre più in gran parte popolato da criminali per necessità, detenuti per incapacità. Poveri e immigrati, poco o per nulla istruiti, poco o mai occupati legalmente, tossici, sofferenti psichici e via discorrendo. Solo una parte percentualmente irrisoria della popolazione detenuta aveva un lavoro stabile prima dell’ingresso in carcere; larga è l’area di coloro che non hanno concluso il ciclo dell’obbligo scolastico.
Una popolazione, quindi, selezionata per condizione sociale, per aree geografiche, per status occupazionale, per titolo di studio. Il carcere cresce perché cresce questa detenzione sociale.
L’impegno deve essere: depenalizzare e, là dove non è possibile, scarcerare la detenzione sociale o almeno parte considerevole della stessa. Riportare la casistica della detenzione sociale nell’ambito sociale che le è proprio vuol dire recuperare in pieno la risposta della sicurezza sociale in luogo della sicurezza penale.
ore 10
RELAZIONI
ALESSANDRO MARGARA Presidente Fondazione Michelucci
Rapporto sugli istituti penitenziari della Toscana
PATRIZIA MERINGOLO Università di Firenze
La percezione del trattamento avanzato nei detenuti
EMILIO SANTORO Università di Firenze
Il carcere di Sollicciano: problemi e prospettive
FRANCO CORLEONE Garante dei diritti dei detenuti a Firenze
L’ordinamento penitenziario: la riforma impossibile?
SAVERIO MIGLIORI Fondazione Michelucci
L’Osservatorio regionale sugli istituti penitenziari
ALESSIO SCANDURRA Fondazione Michelucci
I detenuti stranieri a Sollicciano: primi dati di una ricerca
DIBATTITO
ore 12,15
CONCLUSIONI
MASSIMO DE PASCALIS
Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria
GIANNI SALVADORI
Assessore alle Politiche sociali della Regione Toscana
Allegati:
Invito_16_giugno.pdf