Mostra: TOGETHER a Venezia

Martedì 14 settembre presso il Negozio Olivetti di Piazza San Marco a Venezia si inaugura la mostra “Together” a cura di Daniele Lauria e organizzata da FAI, Ordine degli Architetti di Venezia e rivista IQD, con la partecipazione di Fondazione Giovanni Michelucci, Casa da Arquitectura Portugal e UN-World Food Programme World Monuments Fund.

L’esposizione vuole offrire un contributo al dibattito sorto intorno al tema centrale scelto da Hashim Sarkis per la contemporanea Biennale di Architettura (“How will we live together?”) attraverso un progetto allestitivo in tre sezioni – Ieri, Oggi, Per Venezia – che coinvolge architetti e urbanisti di tutto il mondo.

Nata dal dialogo tra il curatore e il premio Pritzker 2018 Balkrishna Vithaldas Doshi, la mostra riprende la domanda di Sarkis ponendo l’accento sulla parola “Together” come chiave di volta per formulare risposte capaci di elaborare l’ulteriore complessità data dalla pandemia in atto. Una riflessione che parte da temi fondanti come il rispetto del ‘genius loci’, l’impiego di materiali e tecniche locali, il coinvolgimento delle comunità nel progetto, la sostenibilità come gesto di rispetto per la natura e per le future generazioni. Ed è l’urgenza di trovare nuove modalità di utilizzo dello spazio urbano e nuove forme di vita collettiva l’elemento comune che caratterizza tutti i progetti esposti nelle tre diverse sezioni.

Il percorso espositivo

Ieri     

Al piano terra dello spazio disegnato da Carlo Scarpa viene esposta una serie di progetti, talvolta poco conosciuti in Europa, che propongono soluzioni di edifici, quartieri e città basati su modelli di partecipazione e di socialità. Non solo la celebre Unité d’Habitation di Le Corbusier, di cui si espongono inedite foto di cantiere, o gli esempi viennesi di “social housing”, ma anche opere di Hassan Fathy, Vilanova Artigas, Lina Bo Bardi, Paulo Mendes da Rocha, Giovanni Michelucci e una sintesi del progetto sperimentale del PREVI di Lima cui presero parte i più autorevoli architetti del mondo.

Oggi

Riservata ad opere appena realizzate o in fase di progetto, la sezione fa spazio alla riflessione sul coinvolgimento delle comunità locali, sulla generosità degli spazi pubblici, sulla sostenibilità intesa come responsabilità collettiva e sulla capacità di restauro e riuso degli edifici del passato. Vi compaiono quindi anche scuole e musei, infrastrutture, luoghi di culto e spazi culturali. Tra quest’ultimi, una piccola ma interessante selezione di teatri dei quali abbiamo compreso la grande valenza sociale proprio durante la prolungata chiusura dovuta alla pandemia in corso.

Per Venezia

È dedicata a Venezia la selezione di disegni e progetti sul passato e sul futuro di questa città. A testimonianza di ieri, si distinguono, in esclusiva per l’Italia, alcuni dei disegni veneziani di German Samper, il progetto di Gino Valle per le case della Giudecca e una testimonianza di Paulo Mendes da Rocha. Guardano all’oggi e al domani invece le “visioni” di una serie di progettisti selezionati dal curatore e di tre professionisti veneziani selezionati dall’Ordine degli Architetti di Venezia attraverso una call istituita tra gli iscritti, a cui è stato chiesto di prefigurare nuovi scenari di socialità, nuove modalità di condividere lo spazio urbano, nuove forme di vita collettiva.

Il progetto di allestimento della mostra è a cura dello Studio Lauria Network, ed è stato ingegnerizzato e realizzato da De Castelli, con il supporto di Martinelli Luce per la parte illuminotecnica. La mostra è stata resa possibile anche grazie al supporto di Barausse, Franchi Umberto Marmi, Tabu.

Come dice Daniele Lauria, “l’idea della mostra nasce circa un anno fa durante le lunghe ‘skype-call’ con Doshi, premio Pritzker 2018, e, soprattutto, dall’evocazione dei temi fondanti della sua architettura: il rispetto del ‘genius loci’, la capacità di usare materiali e tecniche locali, il coinvolgimento delle comunità nel progetto, la sostenibilità come gesto di rispetto per la natura e per le future generazioni. Sintetizzando: l’architettura come gesto responsabile e collettivo. Una considerazione che mi ha portato a riflettere sulla domanda posta da Hashim Sarkis (“How will we live together?”) e, in particolare, sull’ultimo vocabolo che rappresenta, credo, la chiave di volta per formulare risposte alle complessità del vivere contemporaneo, soprattutto alla luce della pandemia in atto.
Dunque, INSIEME non è solo l’avverbio che qualifica e specifica la finalità di nuove modalità di convivenza, principalmente negli ambiti urbani, ma finisce per essere sostantivo che trasforma l’umanità da pluralità di individui (“io”) a soggetto collettivo (“noi”).
Ho condiviso questa riflessione con amici, colleghi e professionisti che stimo profondamente ricevendo da tutti la piena disponibilità a esser presenti anche con contenuti inediti. Tra i tanti che voglio ringraziare in maniera particolare: Kengo Kuma per l’entusiastica partecipazione, la Casa da Arquitectura per le preziose testimonianze di Paulo Mendes da Rocha e la famiglia di German Samper cui si devono non solo inedite immagini del cantiere dell’Unité d’Habitation di Marsiglia ma anche alcuni dei suoi straordinari disegni su Venezia, realizzati nel 1976 e già esposti al MOMA di New York.” 

 

Daniele Lauria (1971), si laurea in Architettura a Firenze nel 1995 e, in seguito, partecipa alla redazione dei piani di recupero edilizio e urbano della città. Apre il proprio studio nel 1999 approcciando fin da subito temi di restauro e riqualificazione di edifici e spazi in disuso. Dal 2009 allarga le proprie attività all’estero avviando collaborazioni che oggi sono alla base di un network attivo nella progettazione architettonica in oltre quindici Paesi del mondo. Tra i progetti in corso il restauro delle Pagliere Reali, a Firenze per le Gallerie degli Uffizi, e quello dell’ex monastero di Sant’Agostino a Piacenza, futura sede dell’Archivio di Stato. Da sempre attivo nell’ambito culturale, è stato direttore artistico del Festival della Creatività e della prima edizione del Festival d’Europa. Più recentemente ha partecipato alla programmazione della Fondazione Feltrinelli e del centro di architettura “Cidad3” di San Paulo. Collabora con IQD e scrive periodicamente per “Il Giornale dell’Architettura”.

>>> Scarica la brochure della Mostra “Together”


Dettagli

Mostra: Together

Dal 14 settembre al 21 novembre 2021

Negozio Olivetti di Piazza San Marco

Orario: dalle 10.00 alle 18.30

Ultimo ingresso h. 18.00

Chiuso il lunedì

Ingresso gratuito per gli iscritti al FAI e all’OAPPC di Venezia

Per prenotazioni e informazioni: fainegoziolivetti@fondoambiente.it – 041.5228387

Un progetto promosso e organizzato da: FAI – Fondo Ambiente Italiano, IQD e Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Venezia

A cura di: Daniele Lauria

Organizzazione: Roberta Busnelli, editor in chief IQD, FAI – Fondo Ambiente Italiano – Simone Sfriso e Michele Tonero, consiglieri delegati dell’Ordine degli Architetti di Venezia

Allestimento: Studio Lauria Network

Con la partecipazione di: Casa da Arquitectura Portugal, UN-World Food Programme World Monuments Fund, Fondazione Michelucci

Partner tecnici: De Castelli – Martinelli Luce

Sponsor: Barausse, Franchi Umberto Marmi, Tabu

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