Editoria – Archeologia criminale

Mercoledì 27 novembre 2019, presso il Consiglio Regionale della Toscana, il Garante regionale dei diritti dei detenuti ha presentato il volume “Archeologia criminale. Le misure di sicurezza psichiatriche e non psichiatriche. La Rems di Volterra e la Casa di lavoro di Vasto” edito dalla Fondazione Michelucci Press.

La ricerca ha ad oggetto le misure di sicurezza: misure previste dal Codice penale come conseguenza della commissione di un reato con funzione special-preventiva e di neutralizzazione della pericolosità sociale di alcune tipologie di autori. Nel sistema «a doppio binario», configurato dal legislatore del 1930, all’accertamento della commissione di un fatto dalla legge previsto come reato, possono seguire congiuntamente o disgiuntamente: pene e misure di sicurezza, due risposte diverse per funzioni e presupposti. La proposta che emerge è quella dell’abolizione delle misure di sicurezza per i soggetti imputabili, mentre per le misure psichiatriche si suggerisce l’abolizione nell’ambito di una riforma complessiva del Codice penale, che elimini la non imputabilità e responsabilizzi anche i soggetti con patologia psichiatrica, dando nello stesso tempo gli strumenti e gli spazi per la cura. A maggiore ragione tale proposta sembra adeguata nel caso dell’internamento femminile. Le donne internate, tutte nel carcere della Giudecca, rappresentano l’1,8% della popolazione internata, cifra esigua e ben al di sotto della percentuale di detenute rispetto alle complessive presenze in carcere, già comunque bassa (4%). La ricerca condotta da Giulia Melani e da Evelin Tavormina, sostenuta dall’Ufficio del garante e gestita dall’AVP si inserisce in un percorso di approfondimento di molti anni. Rappresenta un patrimonio di riflessione teorica e offre un quadro di dati elaborati in modo raffinato che consentono scelte di riforma. Il titolo “Archeologia criminale” e il disegno “Per la libertà” di Gastone Novelli utilizzato per la copertina rendono bene l’idea dello scavo e della messa in luce delle contraddizioni culturali e scientifiche di un mondo crudele legato a secoli passati.


ARCHEOLOGIA CRIMINALE
Le misure di sicurezza psichiatriche e non psichiatriche La Rems di Volterra e la Casa di lavoro di Vasto

a cura di Franco Corleone

Il volume trae origine dalla ricerca commissionata dal Garante regionale dei diritti dei detenuti della Toscana all’Associazione Volontariato Penitenziario (AVP) condotta da Giulia Melani ed Evelin Tavormina con il coordinamento di Katia Poneti.

Hanno collaborato:
Simona Bonatti, Filippo Gabbrielli, Luciano Moretti e Katia Poneti
Ufficio del garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale

Saverio Migliori, Alessandro Masetti
Fondazione Giovanni Michelucci

Si ringraziano: il Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Toscana e Umbria, Antonio Fullone, e il Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Lazio, Abruzzo e Molise, Carmelo Cantone, per le autorizzazioni concesse; il direttore della REMS di Volterra, Alfredo Sbrana, e la direttrice della Casa di lavoro di Vasto, Giuseppina Ruggero, per aver agevolato l’accesso alle strutture e il lavoro di rilevazione; il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze, Marcello Bortolato, per i dati forniti sulle misure di sicurezza in esecuzione in Toscana; il personale in servizio presso la matricola della Casa di lavoro di Vasto, presso la matricola della Casa di Reclusione di Volterra e presso la REMS di Volterra, per il supporto fornito nella rilevazione dei dati e nello spoglio dei fascicoli; Alessandro Masetti (Fondazione Giovanni Michelucci) per l’impaginazione.

In copertina: Gastone Novelli, Per la libertà, 1957 – olio su tela.
Per gentile concessione dell’Archivio Gastone Novelli, Roma

Stampa: Tipografia Consiglio regionale della Toscana

© 2019, Consiglio regionale della Toscana

Fondazione Michelucci Press
via Beato Angelico 15 – 50014 Fiesole (FI) www.michelucci.it
ISBN 9788899210168 (edizione cartacea)

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