POTENZA

ISTITUTO PENALE PER I MINORENNI di POTENZA

Indirizzo : Via Appia, 175/bis - 85100 POTENZA

Telefono : 0971 - 53987

Fax : 0971 - 54477

e-mail : ipm.potenza.dgm@giustizia.it

 

LA STRUTTURA

collocazione nel contesto urbano : No Dati

sezioni : maschile

cenni storici : La struttura detentiva, trasferita nel 1997 dal Comune di Avigliano (PZ) - località che ha ospitato la struttura a partire dalla sua istituzione avvenuta nel 1934 a norma del R.D.L. n.1404 del 20.07.1934 che fondava il Riformatorio Giudiziario - presso la nuova sede sita nel capoluogo lucano, si caratterizza per essere collocata all'interno di un Centro Polifunzionale che ospita anche altri Servizi della Giustizia Minorile: Comunità Pubblica, C.P.A. ed U.S.S.M., oltre che per la sua vicinanza fisica al Tribunale per i Minorenni e relativi Uffici Giudiziari Minorili.

descrizione : Gli spazi istituzionali di cui dispone l'Istituto Penale per i Minorenni di Potenza sono:
1. Zona residenziale notturna:
- camere da letto per i minori (con capienza max di 3 letti);
- servizi igienici per ogni camera da letto;
- Magazzino per lavanderia
- servizi igienici per gli agenti di Polizia Penitenziaria;
- locale utilizzato dalla polizia Penitenziaria
2. Zona residenziale diurna:
- sala da pranzo;
- Centro di lettura (Biblioteca, computer, tempo libero, etc.)
- Sala tempo libero (Tavolo da Ping-pong , calcio balilla,ecc.);
- Cappella;
- Aula Scolastica.
- Aula formazione adibita alla pratica dei Corsi di formazione e laboratori (Pelletteria, Lavorazione del legno, corso di Pittura ecc.)
3. Zona amministrativa destinata anche alla gestione della Comunità pubblica annessa alla struttura e della C.P.A.:
- ufficio Direzione;
- ufficio educatori;
- ufficio psicologo;
- portineria d'ingresso;
- centralino;
- matricola;
- segreteria;
- infermeria;
- ragioneria;
- contabilità;
- ufficio cappellano;
- ufficio obiettori di coscienza;
- sala colloqui per educatori, psicologo, Magistratura;
- sala riunioni;
- sala polifunzionale;
- archivio;
- servizi igienici per il personale;
4. Altri spazi interni alla struttura utilizzati anche per la Comunità Pubblica annessa alla struttura ed al C.P.A.:
- magazzino;
- deposito (vestiario/cucina);
- cucina;
- lavanderia;- palestra;
5. Spazi esterni utilizzati anche per la Comunità Pubblica annessa alla struttura ed al C.P.A.
- campo da calcio a cinque;
- zone di servizio (parcheggio, etc.).

 

DATI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA RIFERITI AGLI INGRESSI NEL 2004

italiani maschi : 3

stranieri maschi : 31

italiane femmine : 0

straniere femmine : 0

totale : 34

 

DATI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA RIFERITI ALLE PRESENZE AL 31/12/2004

italiani maschi : 1

stranieri maschi : 8

italiane femmine : 0

straniere femmine : 0

totale : 9

I MINORI OSPITATI

detenuti attuali : Attualmente sono presenti in istituto 7 ragazzi (data di rilevazione: 27.07.2005)

media degli ultimi 3 anni : La presenza media negli ultimi 3 anni si è attestata sulle 7-8 unità

n° detenuti italiani : 2

provenienza degli stranieri : 4 marocchini ed un rumeno. I ragazzi stranieri provengono prevalentemente da paesi di lingua araba, Marocco, Tunisia, Algeria, recentemente si è registrato un aumento degli ingressi di minori provenienti dalla Romania, mentre rimangono costanti gli ingressi di minori da paesi quali l'Albania e l'ex-Jugoslavia

cambiamenti : Nell'ultimo decennio l'utenza in transito presso l'istituto penale ha subito un progressivo cambiamento, in particolare si è registrato un passaggio da una massiccia presenza di minori e giovani adulti Italiani - in espiazione di condanne definitive e di provenienza regionale limitata al meridione - ad un successivo aumento di utenza straniera - prevalentemente in attesa di primo giudizio trasferita dagli istituti del nord per motivi di sovraffollamento e proveniente dalle nazioni indicate in precedenza – e recentemente ad un afflusso di minori stranieri ed italiani in espiazione di condanne definitive sempre trasferiti dagli istituti del nord. Un altro fenomeno rilevato risulta essere relativo all'ingresso di minori stranieri figli di immigrati stabilitisi in Italia da diversi anni.

Grafici

PROFESSIONALITA' E PERSONALE

operatori sociali e loro qualifica : Per ciò che attiene all'intervento trattamentale sui minori al momento oltre al Direttore, ad un educatore Ministeriale ed un Consulente psicologo, risultano in servizio 4 educatori in Convenzione AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), professionalità operanti su tutti e tre i Servizi (IPM- Comunità e CPA) che afferiscono al Centro Polifunzionale Lucano.

altre professionalità : All'interno dell'Istituto operano, grazie alla stretta collaborazione tra le Direzioni USSM (Ufficio di servizio Sociale per i Minorenni) e IPM, anche due assistenti sociali. In ogni fase e grado della permanenza dei minori e giovani adulti presso la struttura detentiva, le assistenti sociali operano in stretta sinergia con gli educatori allo scopo di predisporre adeguati interventi all'ingresso del minore in IPM, durante la permanenza ed al momento delle dimissioni nella delicata fase del rientro in ambiente.

agenti : L'IPM attualmente ha in forza 24 agenti di Polizia Penitenziaria

corsi per gli operatori : Il personale dell'area tecnica è tenuto a seguire periodici corsi di formazione con cadenza variabile

tematiche : Interventi trattamentali a favore di minori gravati da particolari problematiche (stranieri non accompagnati, con problemi di abuso di sostanze, disagio psichico ecc). Formazione inerente tematiche organizzative (qualità nell'erogazione dei servizi, organizzazione per processi ecc.). Tali attività formative sono predisposte dagli Uffici interni all'amministrazione - Centro per la Giustizia Minorile , Dipartimento per la Giustizia Minorile - oppure dagli enti locali Regione, Provincia, Comune.

corsi per gli agenti : Nel corrente anno (2005) è stata predisposta a livello centrale (Dipartimento Giustizia Minorile) un'attività di aggiornamento per tutto il personale di Polizia Penitenziaria.

tematiche : Corsi di aggiornamento su tematiche relative al rapporto tra sicurezza e trattamento, tra personale educativo e personale addetto alla sicurezza; corsi suddivisi per vari gradi della gerarchia del corpo di Polizia Penitenziaria. Le iniziative formative sono organizzate dagli Uffici interni all'amministrazione del Centro per la Giustizia Minorile , Dipartimento per la Giustizia Minorile.

criticità dei rapporti tra operatori ed agenti : La struttura detentiva lucana è caratterizzata da una mancanza di rilevanti criticità dal punto di vista del rapporto operatori-agenti. Le professionalità afferenti alle due diverse categorie operano condividendo sostanzialmente la duplice finalità educativa e contenitiva della struttura detentiva, tale comunanza è senz'altro agevolata dalle ridotte dimensioni - relativamente alla capienza - della struttura che agevolano la circolazione di informazioni e lo scambio costruttivo in ogni area di intervento sui minori.

relazione degli educatori con i ragazzi detenuti : Nell'interazione educativa con il minore, si cerca di instaurare un rapporto all'interno del quale lo stesso possa far emergere bisogni, aspettative, modalità relazionali distorte strutturatesi nel corso degli anni. L'intervento sul minore partendo da tale ricognizione si basa sul tentativo di avviare percorsi di riflessione critica in merito ai pregressi agiti, modificando per quanto possibile gli atteggiamenti dello stesso nei confronti della norma, delle regole , dell'autorità. In tale intervento risulta fondamentale la presa in carico dei bisogni materiali primari, di quelli relativi all'informazione ad ogni livello e grado del procedimento penale nonché di quelli affettivi ed emotivi.

rapporti tra agenti e ragazzi detenuti : Il rapporto tra agente e ragazzo pur essendo condizionato da una inevitabile differenza di ruolo con il personale educativo, conserva una valenza “educativa”, soprattutto per ciò che attiene allo sviluppo di competenze da parte del minore nella gestione dei rapporti con figure autorevoli ed in generale con l'autorità. La permanenza degli agenti di Polizia Penitenziaria presso la struttura detentiva per l'intero arco della giornata – comprese le ore notturne – favorisce da parte di questi ultimi una maggiore conoscenza di aspetti riguardanti la convivenza dei giovani all'interno della struttura, aspetti difficilmente rilevabili da parte degli operatori educativi. Sotto tale aspetto l'agente di Polizia Penitenziaria può fornire un valido contributo all'osservazione ed al trattamento.

 

ATTIVITA' SCOLASTICHE

organizzazione della didattica : Tutti i ragazzi dell'Istituto sono inseriti in moduli scolastici integrati, all'interno dei quali a seconda delle necessità dell'utenza viene elaborato di volta in volta uno specifico programma didattico personalizzato che prevede :
1. alfabetizzazione primaria per minori stranieri o per minori privi di una adeguata formazione scolastica di base;
2. preparazione per il conseguimento di licenza media per i minori e giovani adulti privi del livello minimo di istruzione;
3. preparazione per il conseguimento, da privatista, di idoneità ad anni successivi al primo per scuole medie superiori, relativamente a giovani già in possesso di licenza media ed iscritti a scuole superiori;
4. alfabetizzazione informatica per tutti i minori.

elementari : no

medie inferiori : no

medie superiori : no

moduli integrati : Tutti (Sono attivi gruppi classe integrati in cui viene privilegiata la formazione e l'intervento individualizzato) .

alfabetizzazione : no

considerazioni : No Dati

 

LABORATORI

Descrizione/introduzione ai laboratori : Sono attivi tre laboratori

 

LABORATORIO 1

laboratori : Laboratorio di pelletteria

finalità : Orientamento e formazione multidisciplinare, acquisizione di abilità professionali e tecniche di lavoro per la realizzazione di prodotti e manufatti in pelle.

da quanto tempo : Da ottobre 2004

data conclusione : Luglio 2005

sarà nuovamente finanziato : si

chi lo conduce : A.P.O.F.I.L. (Agenzia Provinciale per l'Orientamento, la Formazione e l'Inserimento Lavorativo)

professionalità : Docenti della A.P.O.F.I.L. (Agenzia Provinciale per l'Orientamento, la Formazione e l'Inserimento Lavorativo)

quanti partecipano : Tutti

dove : Aula scolastica, per la parte teorica, e laboratorio interno, per la parte pratica.

fondi : Il laboratorio è finanziato dalla Provincia di Potenza.

 

LABORATORIO 2

laboratori : Laboratorio musicale

finalità : Acquisizione di tecniche e generi musicali diversi, conoscenza e uso di strumenti musicali (chitarra, tastiera), pratica del canto.

da quanto tempo : 5 mesi

data conclusione : Inizio anno scolastico

sarà nuovamente finanziato : si

chi lo conduce : A.I.C.S. (Associazione Italiana Cultura e Sport).

professionalità : Animatore - Professore di musica

quanti partecipano : Tutti i ragazzi presenti

dove : Sala tempo libero polifunzionale

fondi : Fondi del Ministero della Giustizia

 

LABORATORIO 3

laboratori : Laboratorio grafico-pittorico

finalità : Acquisizione delle principali tecniche pittoriche, realizzazione di quadri, dipinti, etc.

da quanto tempo : un mese

data conclusione : Termine periodo estivo

sarà nuovamente finanziato : si

chi lo conduce : A.I.C.S. (Associazione Italiana Cultura e Sport).

professionalità : Animatore - Artigiano

quanti partecipano : Tutti i ragazzi presenti

dove : Sala tempo libero polifunzionale

fondi : Fondi del Ministero della Giustizia

Passate esperienze positive di laboratori : Laboratorio teatrale;
Laboratorio di falegnameria;
Animazione grafico-pittorica;
Partecipazione alle tre edizioni del Concorso Nazionale per gli II.PP.MM. “Una sceneggiatura per la realizzazione di prodotti multimediali” e conseguente realizzazione dei relativi cortometraggi.

CURA DELLA SALUTE DEI MINORI DETENUTI

dipendenza da sostanze : Attualmente ci sono in struttura due soggetti con pregresse situazioni di tossicodipendenza.

strategie messe in atto : In un caso si tratta di un giovane adulto che ha iniziato a scontare la condanna nel 2002 ed ha interrotto - con l'ingresso nelle strutture detentive - l'abuso di sostanze psicotrope. Il giovane è ospite della struttura lucana da pochi mesi e nel corso di questo periodo ha affermato di aver superato i problemi legati all'abuso di sostanze anche come conseguenza della lunga permanenza - circa 3 anni - in strutture limitative della libertà. Allo stato attuale il giovane è sottoposto ad un piano di intervento che prevede colloqui periodici con il consulente psicologo della sede e con l'intera équipe istituzionale in relazione al permanere dei correlati psicologici relativi alla dipendenza da sostanze ed alla verifica della tenuta esterna dell'astensione protrattasi nel corso di questi anni.
In un secondo caso si tratta di un giovane adulto, anch'egli in espiazione di condanna definitiva, ospite da poche settimane della struttura di Potenza, ma già seguito dai servizi sociali del Comune di Milano. Il personale minorile di questa sede ha provveduto ad avviare contatti con le strutture che in precedenza hanno ospitato il giovane allo scopo di delineare un quadro della pregressa situazione di tossicodipendenza e avviare gli intereventi più opportuni.
Ogni minore è sottoposto ad un progetto trattamentale calibrato sulle aree problematiche manifestate , nel caso specifico la struttura minorile si avvale di una collaborazione con il SerT dell'ospedale del capoluogo lucano. Tale collaborazione prevede un intervento degli operatori del citato servizio sia attraverso colloqui con i giovani all'interno della struttura, sia attraverso accoglienza e frequentazione da parte dello stesso - previa autorizzazione della competente A.G. – delle strutture ospedaliere.

minori con problemi psichiatrici : Allo stato attuale non ci sono minori o giovani adulti con problematiche psichiatriche.

strategie messe in atto : In caso di presenza di minori o giovani adulti gravati da problematiche psichiatriche conclamate si è fatto ricorso alla consulenza psichiatrica esterna in relazione sia alla verifica delle possibilità di “gestione” della problematica sia dell'individuazione di opportuni percorsi trattamentali consistenti nell'invio a strutture specialistiche, predisposizione di colloqui periodici con professionisti del Dipartimento di Salute Mentale.

disagio legato alla vita “comunitaria” : Non si rilevano aspetti di particolare problematicità relativi alla vita comunitaria in “carcere”, pur sottolineando l'inevitabile disagio dovuto allo stato di privazione della libertà tipico del contesto detentivo.

Le dinamiche relazionali tra i giovani della struttura sono in continua evoluzione; infatti trattandosi di un piccolo numero di minori, qualsiasi nuovo evento - nuovi ingressi, rigetti di istanze, sopraggiungere di nuove condanne, ecc - che provochi un cambiamento nell'assetto del gruppo diviene di volta in volta oggetto dell'intervento da parte degli operatori, che rilevano, alla stato attuale, un buon livello di integrazione tra i giovani ospiti della struttura.

Altre progettualità in ambito sanitario : In ambito sanitario si prevede per il futuro la predisposizione di un protocollo operativo che dia attuazione al più generale protocollo di Intesa tra regione Basilicata e Ministero della Giustizia, all'interno del quale si prevede una strutturazione e lo sviluppo di sinergie tra i vari servizi nella presa in carico di minori stranieri, affetti da disturbi psichiatrici, tossicodipendenti o gravati da particolari problematiche che richiedono un intervento congiunto di una pluralità di enti e strutture.

personale sanitario . Attualmente presso la struttura lucana sono presenti:
- Una unità di medico in convenzione;
- Una infermiera in convenzione;
con turni pomeridiani ed antimeridiani per complessive 18 ore settimanali.

 

DENTRO E FUORI L'IPM

rapporto fra carcere e città : Il rapporto della struttura detentiva con la comunità esterna risulta in evoluzione. Recentemente, si è assistito ad una maggiore sensibilizzazione della comunità locale alle problematiche del disagio giovanile e della devianza, sensibilizzazione che ha prodotto una notevole mole di richieste di collaborazione da parte di Associazioni di volontariato e da parte del mondo della scuola e degli enti locali.Questo vale in maniera più puntuale per il rapporto tra l'Istituzione e la Città di Potenza, la crescente collaborazione di agenzie educative e privato sociale, nonché l'intervento concreto da parte dell'ente territoriale ha moltiplicato le opportunità per i giovani ospiti di positiva socializzazione, producendo valide opportunità per un reinserimento esterno al termine dell'esperienza detentiva.

interesse dei mass media : No Dati

associazioni cooperative enti : Amministrazioni locali, SERT, A.I.C.S. (Associazione Italiana Cultura e Sport), APOFIL (Agenzia Provinciale per l'Orientamento, la Formazione e l'Inserimento Lavorativo).

giornalino : No Dati

frequenza e modalità dell'uscita dal carcere : I giovani detenuti in espiazione di condanne definitive, ove ricorrano gli elementi, usufruiscono di benefici quali permessi premio, permessi orari o altri permessi in occasione di manifestazioni culturali, sportive o teatrali preparate all'interno dell'IPM e rappresentate all'esterno. Inoltre se il giovane è sottoposto ad un piano di trattamento che prevede un inserimento scolastico, formativo o lavorativo esterno egli può recarsi all'esterno – previa autorizzazione dell'A.G. competente - limitatamente alle ore previste dall'impegno. La magistratura di sorveglianza in tali occasioni dispone l'uscita senza la scorta di polizia penitenziaria. I minori sottoposti a misura cautelare, soltanto in rarissimi casi, possono uscire dalla struttura sempre se autorizzati dall'AG, in particolare quando risulta predominante la necessità di non interrompere processi educativi in atto - ad esempio, percorso scolastico -.

rete di supporto : La restituzione del minore al proprio contesto socio-familiare prevede una serie di tappe concordate ed attuate di concerto con l'Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni e con le altre strutture territorialmente competenti.
Appare necessario individuare, con i servizi affidatari, opportunità di inserimento in nuovi contesti sociali e lavorativi che consentano il prosieguo dell'attività educativa intrapresa all'interno della struttura e, contestualmente, riducano il rischio di recidiva.
Rappresentando le dimissioni dalla struttura ospitante una fase delicata del percorso avviato, nell'ambito del quale si valutano anche capacità di tenuta e di adattamento, risulta indispensabile il sostegno del personale educativo che ha avuto in carico il caso, al fine di favorire un passaggio graduale e condiviso ad un contesto non protetto.
A tale proposito occorre precisare che si rilevano aspetti problematici relativi al reinserimento di minori provenienti da realtà extraregionali o extracomunitarie per la difficoltà di programmare interventi congiunti con enti locali di realtà molto diverse da quella lucana o per la mancanza, nel caso di minori stranieri di qualsivoglia punto di riferimento stabile in Italia.

potenzialià : Talora l'Istituto penale è un luogo di “promozione culturale” in cui vengono realizzate iniziative di vario genere (spettacoli teatrali, musicali, cortometraggi, produzione di manufatti) che per il loro valore artistico e comunicativo meriterebbero maggiore visibilità e diffusione.

bisogni percepiti : 1. Maggiore integrazione con Istituzioni, Enti e Servizi nella presa in carico congiunta delle situazioni problematiche presentate dai minori, e promozione di interventi calibrati sulle specifiche aree di bisogno manifestate dai giovani in transito.
2. Sensibilizzazione della società civile ed in particolare del mondo produttivo verso le problematiche di reintegrazione e di reinserimento sociale e lavorativo dei minori provenienti dal circuito penale.
3. Sensibilizzazione della Comunità Locale allo scopo di incrementare l'offerta di positivi ed alternativi contesti di socializzazione per i minori di area penale.

altro : No Dati

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