CATANIA ISTITUTO PENALE PER I MINORENNI di CATANIA Indirizzo : Contrada Bicocca, - 95100 Catania Telefono : 095 59 13 57 Fax : 095 59 14 48 e-mail : ipm.catania.dgm@giustizia.it
LA STRUTTURA collocazione nel contesto urbano : L'I.P.M. di Catania si trova presso una struttura nata appositamente per ospitare un carcere, decentrata rispetto al centro di Catania e posto nella vicinanza al carcere di massima sicurezza riservato agli adulti. sezioni : 1 sezione maschile cenni storici : No Dati descrizione
: L'Istituto Penale per I Minorenni di Catania è in
funzione dal 19 marzo 1988, dal punto di vista strutturale è
capiente: ci sono quaranta stanze detentive, locali per le attività
scolastiche, di formazione professionale e di animazione, un locale
adibito a biblioteca, la cappella, locali per gli uffici. DATI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA RIFERITI AGLI INGRESSI NEL 2004 italiani maschi : 101 stranieri maschi : 23 italiane femmine : 0 straniere femmine : 0 totale : 124
DATI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA RIFERITI ALLE PRESENZE AL 31/12/2004 italiani maschi : 24 stranieri maschi : 3 italiane femmine : 0 straniere femmine : 0 totale : 27
I MINORI OSPITATI detenuti attuali : I giovani presenti in Istituto sono attualmente (luglio 2005) 25, di cui 15 ultradiciottenni, tutti di nazionalità italiana; la presenza di stranieri, tranne in alcuni periodi in cui si è attestata nel massimo di 8, è residuale rispetto alla prevalente presenza di italiani. media degli ultimi 3 anni : La media delle presenze negli ultimi tre anni si è attestata intorno alle 30 unità. n° detenuti italiani : 25 provenienza degli stranieri : I ragazzi stranieri che sono stati ristretti in Istituto per la maggior parte provengono da paesi del Nord Africa, ex Jugoslavia, e da ultimo Albania e Romania. cambiamenti : No dati
PROFESSIONALITA' E PERSONALE operatori
sociali e loro qualifica : Gli
operatori sociali presenti sono rispettivamente: altre
professionalità : Le
altre professionalità presenti sono: agenti : Ci sono 44 unità effettive di agenti di polizia penitenziaria in contatto con i minori. corsi per gli operatori : Gli operatori dell'area tecnica, in particolare gli educatori seguono dei corsi di formazione e di aggiornamento soprattutto presso la Scuola di Formazione del Personale Minorenni. tematiche : Tematiche legate all'ambito del disagio sociale-minorile. corsi per gli agenti : Il personale di polizia penitenziaria periodicamente partecipa ai corsi di aggiornamento organizzati dal Dipartimento Giustizia Minorile. tematiche : I moduli formativi vertono sulle nuove discipline normative, informatica, legislazione sulle droghe ecc. criticità dei rapporti tra operatori ed agenti : Rispetto al rapporto tra gli operatori e gli agenti di polizia penitenziaria dal punto di vista comunicativo si fa presente l'importanza della consapevolezza e riconoscimento dell'obiettivo comune che anima il lavoro di tutti gli operatori, che a diverso titolo operano in IPM, nel rispetto delle competenze di entrambi, nell'ottica di un continuo scambio e collaborazione finalizzato ad un presa in carico congiunta. Quando diminuisce questo tipo di tensione possono sorgere conflitti tra le due aree, che tendono ad arroccarsi ognuna su una posizione diversa. E' compito della direzione e del responsabile della sicurezza creare le condizioni e le occasioni del dialogo e dello scambio dialettico. relazione degli educatori con i ragazzi detenuti : La relazione che si instaura tra l'operatore responsabile e il minore è fondata sul rapporto di fiducia che si crea e sul riconoscimento del ruolo di autorevolezza esercitato dall'operatore sociale,garante dei processi educativi del minore, attento alle problematiche esplicite ed implicite del ragazzo. rapporti tra agenti e ragazzi detenuti : Nel rapporto con gli agenti di polizia penitenziaria i ragazzi possono esprimere modalità diverse, alcuni esprimono diffidenza rispetto al ruolo ricoperto dagli agenti, vissuto come negativo altri, riuscendo ad andare oltre i luoghi comuni e a certi codici espressione di una sottocultura, instaurano rapporti meno formali. E' importante che l'agente di polizia penitenziaria lavori con coerenza, esercitando un ruolo di autorevolezza e non di sterile autoritarismo.
ATTIVITA' SCOLASTICHE organizzazione
della didattica : Le
attività scolastiche sono organizzate in istituto dai docenti
del Centro EDA n. 7 presso la Scuola Media Statale Cavour di Catania,
organizzata in quattro classi, due formate da ragazzi che devono conseguire
il titolo di licenza media, due con giovani in possesso del relativo
titolo di studio. Per questi ultimi vengono organizzate attività
di studio che prevedono il coinvolgimento dei ragazzi in laboratori
(informatica, cura della biblioteca, corsi di orientamento professionale:
riciclaggio carta, pasticceria, ceramica, ect.).Le esperienze passate
che si ritengono particolarmente significative sono quelle legate all'organizzazione
di attività di studio per la preparazione da esterni agli esami
di idoneità di alcuni giovani ristretti, iscritti a Istituti
Tecnici Commerciali e Per Geometri. elementari : No medie inferiori : Sì medie superiori : No moduli integrati : No alfabetizzazione : No considerazioni : No
LABORATORI Descrizione/introduzione ai laboratori : Per i ragazzi in possesso di un titolo di scuola media inferiore vengono organizzate attività di studio che prevedono il coinvolgimento dei ragazzi in laboratori (informatica, cura della biblioteca, corsi di orientamento professionale: riciclaggio carta, pasticceria, ceramica, ecc.). Attualmente sono stati finanziati tre progetti educativi: uno teatrale, uno musicale e uno sportivo a favore dei giovani ed è in corso l'approvazione di un progetto di inserimento al lavoro all'esterno presso una cooperativa sociale. Sono attivi dei progetti finanziati con i Fondi Europei, uni di questi è “il Progetto Lucignolo APQ”, prevede il reinserimento lavorativo di giovani attraverso l'attivazione in loro favore di un tirocinio formativo: il ragazzo seguito da un tutor della cooperativa che gestisce il progetto viene inserito in una attività lavorativa fruendo di una modifica della misura cautelare e se definitivo di una misura alternativa.
LABORATORIO 1 laboratori : Laboratorio di pasticceria – gelateria finalità : La finalità è quella di creare delle microprofessionalità, legate alla domanda del mercato del lavoro locale. Il laboratorio è condotto in IPM da un artigiano del settore con la presenza di due insegnanti della “Scuola Cavour” in funzione rispettivamente di coordinatore e tutor del progetto. Il laboratorio è finalizzato a garantire unitarietà al percorso individuale e una certa uniformità a quello di gruppo, favorire l'elaborazione del progetto professionale (dalla consapevolezza della scelta formativa al piano professionale e di carriera), contribuire a qualificare il percorso formativo per le caratteristiche professionalizzanti (differenziando dall‘istruzione e dall'approccio scolastico), fornire competenze per la gestione della propria carriera formativa e professionale. da quanto tempo : Il percorso è stato attivato a fine giugno 2005 data conclusione : No Dati sarà nuovamente finanziato : No Dati chi lo conduce : No Dati professionalità : No Dati quanti partecipano : Il laboratorio è frequentato da 12 giovani dove : No Dati fondi : Il progetto è finanziato con un POR Sicilia, Fondo Sociale Europeo – Misura 3.08 “Promozione dell'Istruzione e della formazione permanente” presentato dal Centro EDA n. 7 c/o la Scuola Media Statale Cavour di Catania. Passate esperienze positive di laboratori : Molto significativa è stata l'esperienza di inserimento lavorativo in una cooperativa sociale di tre giovani, attraverso l'istituto del lavoro all'esterno in attività di manutenzione del verde pubblico. Ogni giorno il ragazzo accompagnato da un tutor della cooperativa si recava a lavoro per ritornare in Ipm nel primo pomeriggio. Successivamente i tre giovani sono stati ammessi alla misura alternativa alla detenzione dell'affidamento in prova al servizio sociale.
CURA DELLA SALUTE DEI MINORI DETENUTI dipendenza da sostanze : Attualmente ci sono due giovani che si sono dichiarati assuntori di cocaina. strategie messe in atto : Allo stato attuale ci sono due giovani che hanno dichiarato di essere abituali assuntori di cocaina, in queste situazioni vengono effettuati appositi controlli come il Drug Test al capello e le analisi alle urine. Confermate le dichiarazioni si attiva il coinvolgimento degli operatori del Servizio per le Tossicodipendenze (psichiatra, psicologo e assistente sociale), per dei colloqui finalizzati alla rilevazione della problematica ed alla predisposizione di un programma di intervento che può prevedere la possibilità di un collocamento in comunità, e/o l'eventuale inserimento in un percorso di recupero che coinvolga gli operatori del Sert, fruendo di una misura alternativa alla detenzione. minori con problemi psichiatrici : Attualmente non sono presenti ragazzi con problematiche psichiatriche strategie messe in atto : E' possibile richiedere la consulenza psichiatrica con uno specialista e segnalare la condizione patologica sofferta dal minore alla psicologa dell'IPM per gli interventi di sostegno necessari. disagio legato alla vita “comunitaria” : Gli episodi di disagio da parte di alcuni ragazzi, legati alla dimensione comunitaria della struttura, sono abbastanza frequenti. Alcune situazioni sono legate a condizioni soggettive di svantaggio - il minore straniero, ragazzi accusati di reati quali la violenza sessuale - ed inoltre il disagio è spesso legato alla caratteristiche personali del giovane (fragilità, eccessiva semplicità, non dimestichezza con le regole non scritte, ecc.). La percezione che si ha dei rapporti tra i ragazzi è quella che spesso le relazioni tra di loro siano connotate da “rapporti di forza”. Altre progettualità in ambito sanitario : Nell'ambito sanitario sono stati effettuati in collaborazione con la ASL di Catania, Servizio di Educazione alla Salute quattro incontri con i giovani ristretti che vertevano sull'educazione sessuale e prevenzione AIDS, condotti da un medico e da un educatore professionale del Servizio suddetto. Al fine di una profilassi antitubercolare all'ingresso in Ipm viene somministrato ad ogni ragazzo un test PPD (per la rilevazione della patologia e al fine di un intervento tempestivo ed efficace). personale
sanitario : Sono
in atto convenzioni con medici specialisti: dermatologo, oculista e
dentista.
DENTRO E FUORI L'IPM rapporto
fra carcere e città : Il
rapporto che intercorre tra la struttura detentiva e l'esterno è
frutto di un percorso che si è sviluppato nel corso degli anni;
la direzione e gli operatori dell'area tecnica educativa hanno intessuto
rapporti con l'ente locale, il privato sociale, l'associazionismo e
il volontariato nell'individuazione di risorse, occasioni educative
spendibili a favore dei giovani ristretti. La percezione è di
avere contribuito a creare una maggiore sensibilità alle tematiche
della devianza minorile soprattutto nei confronti dell'Ente Locale:
grazie a tale collaborazione attualmente sono stati finanziati tre progetti
educativi: uno teatrale, uno musicale e uno sportivo a favore dei giovani
ed è in corso l'approvazione di un progetto di inserimento al
lavoro all'esterno presso una cooperativa sociale. interesse dei mass media : No Dati associazioni cooperative enti : Centro EDA, Associazioni, Privato Sociale, Ditte artigiane del territorio, Cooperativa “Aleph”. giornalino : Non presente frequenza e modalità dell'uscita dal carcere : No Dati rete
di supporto : Il
percorso lavorativo iniziato con la misura penale può continuare
anche se interviene il fine pena e prevede la costituzione di una cooperativa
e l'attivazione di un esercizio commerciale (pizzeria) finalizzata alla
inclusione definitiva dei giovani nel mondo del lavoro. potenzialià : Il personale dell'IPM svolge un notevole lavoro di programmazione educativa, con la predisposizione di interventi personalizzati a favore dei minori ristretti, lavoro che spesso non viene sufficientemente valorizzato, considerando determinante la struttura prevalentemente dal punto di vista contenitivo. bisogni percepiti : E' necessario l'aumento di risorse umane, economiche e di scelte politiche e legislative adeguate e coerenti con i processi educativi del ragazzo. altro : http://www.carta.org/rivista/settimanale/2002/19/19catanai.htm
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