Apriamo il cantiere Luzzi

Nuova sede per il seminario sul Luzzi

Il seminario, promosso dall’Università di Firenze – Dipartimento di Urbanistica e della Fondazione Michelucci, si terrà presso il Dipartimento di Urbanistica, nell’aula VIIM (1° piano) in via Micheli 2, Firenze.

Il Laboratorio di progettazione ecologica degli insediamenti (Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del territorio dell’Università degli studi di Firenze) e la Fondazione Michelucci di Fiesole vi invitano a partecipare a un seminario di lavoro che si terrà il 25 settembre 2009 dalle 10 alle 18,30 presso il Dipartimento di urbanistica a Firenze.
Si tratta di un complesso di edifici immersi in un parco occupati da oltre 3 anni da alcune centinaia immigrati di diversa provenienza, in maggior parte rumeni, che la Regione Toscana ci ha chiesto di considerare come principale caso di studio nell’ambito di una ricerca dal titolo ‘Housing frontline: modelli di inclusione abitativa e sociale attraverso processi di autocostruzione e autorecupero’ .
Il destino dello sgombero forzato e della vendita a privati del complesso pareva segnato, ma contro questa scontata conclusione stiamo lavorando a una soluzione sul futuro del Luzzi come ‘bene comune’, a partire dalle linee guide contenute in un documento da noi redatto e approvato dalla Giunta Regionale della Toscana.
A sostegno di questo possibile percorso si è attivata una rete di associazioni locali e di movimenti.
Quello che vi chiediamo è un contributo su questo tema durante una giornata di lavoro, che è la prima tappa di quello che abbiamo denominato ‘Cantiere Luzzi’. Vogliamo fare del seminario un luogo di confronto tra esperienze simili e di scambio di progettualità. Il seminario dovrà servire a dimostrare che altre strade sono percorribili: attivazione di strategie di autorecupero, percorsi di accoglienza differenziati e non assistenziali, mix di funzioni legate alla vocazione del luogo e alla sperimentazione di modelli innovativi di abitare, attivazione di piccole economie locali (microimprenditorialità ed empowerment di soggetti che hanno difficoltà di accesso alla formazione e al mondo del lavoro, agricoltura sociale, gestione partecipata del bosco etc.).


Allegati:
invito_luzzi_2.pdf


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