Fuori dall’ombra della grande quercia
Il catalogo che raccoglie l’esperienza pittorica di Eloisa Pacini, moglie dell’architetto Michelucci, è stato pubblicato in occasione della mostra tenutasi a Fiesole presso la Palazzina Mangani, dal 9 al 30 marzo 2003.
Promotori del catalogo e della mostra: Comune di Fiesole, Fondazione Michelucci, Fiesole Musei.
Cura scientifica: Carlo Sisi, Chiara Toti
Progetto ideativo e coordinamento organizzativo: Andrea Aleardi, Corrado Marcetti, Nicola Solimano
Allestimento e progetto grafico: Claudio Anichini, Massimo Colombo, Paolo Della Bella
Ordinamento e trattamento digitale delle immagini: Maurilio Greco, Paolo Emilio Cassandro
Hanno Collaborato: Giovanna Balzanetti, Paolo Biondi, Ilaria Ciapetti, Gianlorenzo Pacini
Indice
Alessandro Pesci, Introduzione;
Fondazione Michelucci, Fuori dall’ombra della grande quercia;
Carlo Sisi, Una lirica ‘Compagna di viaggio’;
Chiara Toti, Eloisa Pacini e la sua arte;
Catalogo delle opere
‘Alla figura di Eloisa Pacini, raffinata pittrice e pianista, la Fondazione Michelucci ed il Comune di Fiesole, hanno dedicato nel marzo 2003 una mostra che ne mette in risalto le qualità artistiche. Trasferitasi con la famiglia a Roma dove, allieva del grande maestro Alfredo Casella, si diploma nella classe di pianoforte presso la regia accademia di Santa Cecilia, sposa nel 1928 Giovanni Michelucci con cui condividerà sensibilità artistiche e sociali, sino alla morte giunta improvvisamente nel 1974. Esordì come pittrice con alcune mostre a Roma e Pistoia raccogliendo buoni riconoscimenti dalla critica per il suo lavoro artistico che scelse in seguito di proseguire e perfezionare nei confini di una ricerca personale senza ribalta pubblica. I quadri esposti nella Villa ‘Il Roseto’ con le tele, i compensati, i disegni, le incisioni, conservati presso la Fondazione stessa sono un patrimonio in gran parte sconosciuto che per la prima volta, nell’occasione della festa dell’8 marzo 2003, costituiscono oggetto di mostra. Le lettere e i diari di Eloisa sono a loro volta una testimonianza preziosa del vasto campo di interessi che ebbe e delle frequentazioni sia di personalità del mondo della cultura e dell’arte come di un’umanità meno nota ma ricca di stimoli. Per quanto intenso e pieno di comunanze sia stato il rapporto tra Giovanni Michelucci ed Eloisa Pacini, è stata una finalità della mostra quella di ridare ad Eloisa il rilievo autonomo che ebbe, di considerarne la personalità artistica oltre il rapporto con lo stesso Michelucci nei cui confronti ebbe comunque un ruolo notevole anche se ingiustamente poco considerato.’
Corrado Marcetti
Il catalogo è edito da: Edizioni Polistampa – Firenze – marzo 2003 – pagg.70
In copertina: Conversazione 1932
Allegati:
introduzione_Sisi.pdf