Invito - 2050 ArchiFest – abitare il mondo altrimenti

2050 ArchiFest – Abitare il mondo altrimenti

La Fondazione Giovanni Michelucci partecipa al Festival di Architettura a Colle Val d’Elsa che si terrà da giovedì 24 settembre 2020 a domenica 4 ottobre 2020 presso lo Spazio MARS di Colle Val d’Elsa.

2050 ArchiFest – abitare il mondo altrimenti promuove la cultura intorno al patrimonio architettonico delle piccole città, la dimensione urbana del possibile, e vuol far riscoprire ai cittadini come l’architettura, in modo rivoluzionario e profondamente etico, può dare forma al sentire collettivo ed essere espressione della comunità, di un popolo, di una città, di un paesaggio, di una storia.

Genealogia come Destino
Illuminare il pensiero di Giovanni Michelucci per un riflesso di luce sulla contemporaneità

Il 4 ottobre, giornata di chiusura del Festival, sarà dedicato all’Architetto Giovanni Michelucci per ri-conoscere l’opera di uno dei più grandi architetti italiani, ma soprattutto l’uomo che con il suo insegnamento ci invita a diventare angeli per cambiare il mondo e rendere i luoghi pieni di vita.

Una riflessione più che mai attuale sul senso e il ruolo etico-civile dell’architettura e sulla necessità di modelli urbani più sostenibili e attenti a “far posto creando spazio”.

Intorno al tema delle città possibili come organismo vitale e luogo del pensiero infantile, del sogno, degli archetipi e quindi della collettività, e dello spazio, come elemento determinante l’architettura generatrice di relazioni, si riuniranno Amministratori, Architetti e Critici, per accendere fonti di luce che si riverberino sul contemporaneo.

Come guardare e vedere le architetture di Giovanni Michelucci.
Architettrici ed Architetti sono ancora necessari?

L’architettura contemporanea sembra incanalarsi all’interno di processi progettuali e costruttivi che lasciano pochi spazi alla ricerca di linguaggi condivisibili con la comunità. Per questo è quindi importante quindi parlare oggi di architettura nei termini di linguaggio e spazio.

Sono molte le Architetture della modernità coinvolte in questo offuscamento di significato, per incapacità di “vedere” in termini collettivi; opere di grande valore che se riscoperte all’interno di processi conoscitivi più ampi sarebbero capaci di innescare virtuosi meccanismi di rigenerazione urbana, economica e sociale.

La riscoperta e riattivazione di un’opera velata è quindi sinonimo di ricchezza intesa nell’accezione più alta, condivisibile e appartenente.

L’edificio del Monte dei Paschi di Siena di Colle Val d’Elsa ne è un chiaro esempio, un opera architettonica conosciuta ma assopita nell’uso dalle esigenze diverse, dalla abitudine percettiva anestetica; difficile da modificare, troppo importante da poter toccare; ma sarà proprio necessario intervenire, quando forse bisogna solo imparare a “vedere” e non semplicemente “guardare”?

Foto della Banca dei Monte dei Paschi di Siena a Colle Val d'Elsa, opera di Giovanni Michelucci - ph. Cuahutémoc Giancaterino
Banca dei Monte dei Paschi di Siena a Colle Val d’Elsa, opera di Giovanni Michelucci – ph. Cuahutémoc Giancaterino

PROGRAMMA del 4 ottobre 2020
Giornata a cura di Domenico Faraco
in collaborazione con Fondazione Giovanni Michelucci, Ordine Architetti Siena

MARS Spazio Michelucci
via di Spugna 2 – 53034 Colle di Val d’Elsa

GENEALOGIA COME DESTINO
Illuminare il pensiero di Giovanni Michelucci per un riflesso di luce sulla contemporaneità.
Giornata dedicata all’Architetto Giovanni Michelucci per ri-conoscere l’opera di uno dei più grandi architetti italiani, ma soprattutto l’uomo che con il suo insegnamento ci invita a diventare angeli per cambiare il mondo e rendere i luoghi pieni di vita.

mattino

9:45 Registrazione

10:00 Introduzione
Alessandro Faienza, General Manager Area Territoriale Toscana Banca Monte dei Paschi di Siena

10:15 | Tavola rotonda tra amministratori pubblici sulla trasformazione urbana
L’edificio moderno come attivatore del cambiamento.
Tre casi a confronto. 

Rappresentante Comune di Colle di Val d’Elsa
Rappresentante Comune di Olbia
Rappresentante Comune di Taranto

modera Andrea Aleardi, Direttore della Fondazione Giovanni Michelucci

11:45 > 12:00 Coffee break

12:00 | Progettare con la comunità
La sede della Contrada di Valdimontone a Siena
Nicola Valente, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Siena

12:45 > 14:30 Lunch break

pomeriggio

14:45 Registrazione

15:00 | 6 Talks
Illuminare Michelucci per vedere la città
Sogno, infanzia
Città possibili, organismi vitali
Spazio, relazione.
Archetipi, condivisione
Tempo, genealogia

Orazio Carpenzano
Paolo Di Nardo
Gianluca Peluffo
Paola Gregory
Marco Muscogiuri
Laura Andreini

17:00 Confronto tra i relatori

17:30 | Lectio Magistralis/Talk
L’eterna modernità di Giovanni Michelucci
Valerio Paolo Mosco Vs Luigi Prestinenza Puglisi

20:30 |Serata di chiusura a cura di Associazione BSide
Bottega Roots, Piazza Unità dei Popoli

Per partecipare basta iscriversi dal 20 settembre al seguente link >>> https://www.eventbrite.it/e/biglietti-genealogia-come-destino-121357059231

Per gli Architetti iscrizioni tramite il portale im@teria
Codice: ARSI31082020100115T03CFP00800
ID: ARSI343

Programma completo su >>> https://www.archifest-collevaldelsa.it/web/

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