Firenze, 19/5/2011, Presidenza Regione Toscana, P.za Duomo 10, Palazzo Strozzi Sacrati – Sala Pegaso
Un seminario della Regione Toscana a conclusione del progetto che ha coinvolto oltre 30 Comuni e 2 Province della Toscana.
Nel 2007 la Regione Toscana ha partecipato e vinto (classificandosi prima) il bando ‘Avviso n. 1/2007 per il finanziamento di progetti finalizzati a favorire l’inclusione sociale dei migranti e dei loro familiari ‘ emesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e finanziato dal FONDO PER L’INCLUSIONE SOCIALE DEGLI IMMIGRATI.
Il progetto si è sviluppato su 3 fronti:
1. promozione e rafforzamento delle agenzie sociali per la casa, che dagli anni Novanta si sono sviluppate in Toscana e che hanno raggiunto apprezzabili livelli di efficacia nella facilitazione dell’accesso alla casa per immigrati e in generale per le fasce sociali in condizione di disagio abitativo .
2. acquisizione e riuso di strutture e appartamenti da adibire ad alloggi temporanei per immigrati. I
3. accompagnamento alla fuoriuscita di persone e famiglie immigrate da gravi situazioni di alloggio precario e irregolare (azione che si è sviluppata nell’area pisana, dove sono numerose le situazioni di abitare precario).
Il complesso dell’azione ha consentito di sperimentare una azione di rete tra soggetti locali (pubblici, del terzo settore e privati) che solitamente agivano separatamente, senza condividere metodologie, esperienze, innovazioni e problematiche. L’azione di rete ha un effetto moltiplicatore di risultati, poiché mette in comune esperienze e professionalità. Il rafforzamento dell’attività di rete, le nuove forme di partenariato rappresentano certamente un ulteriore stimolo ad estendere le azioni di sostegno abitativo a favore di immigrati in disagio anche sui territori che ora ne sono privi o carenti. La problematica del disagio e dello svantaggio abitativo degli immigrati è infatti comune, con le dovute proporzioni, su tutto il territorio regionale.
Sul piano operativo, il progetto è stata l’occasione per sperimentare forme innovative di rapporto tra ente regionale, amministrazioni locali o soggetti che operano nella società civile. In questo senso, il progetto ‘Abitare il Mondo’ costituisce un esempio di buona prassi per la Regione Toscana, per le amministrazioni locali e per tutti i soggetti che operano nel campo dell’inserimento abitativo e sociale di soggetti svantaggiati.
Allegati:
programma_Abitare_il_mondo.pdf
Altre sul sito:
Autocostruzione e disagio abitativo
Disagio ed esclusione abitativa
L’abitare precario in Toscana