La Fondazione Michelucci ha collaborato alla nuova progettazione
La nuova struttura è stata realizzata all’interno del progetto regionale ‘Abitare il mondo’, finanziato con il Fondo di inclusione sociale per gli immigrati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali.
Inaugurata a Livorno nel luglio 2010 la nuova struttura destinata ad alloggi temporanei familiari e collettivi.
L’edificio di proprietà comunale (localizzato in via della Bassata e in precedenza adibito a deposito), ha offerto l’opportunità di sperimentare progettualmente, trasformando totalmente lo spazio disponibile, una varietà di soluzioni abitative temporanee in grado di inserirsi in maniera significativa all’interno delle strutture per l’emergenza abitativa del Comune di Livorno, arricchendone la capacità di rispondere alla nuova povertà abitativa.
La nuova struttura prevede quattro alloggi tutti con ingresso esclusivo:
– un alloggio di coabitazione che introdurre una correzione del modello dormitorio, con due stanze da letto da tre posti (sei in caso di estrema necessità con letto a castello), ciascuna con una stanza da bagno di uso esclusivo articolato con più funzioni per rispondere alle diverse esigenze di utilizzo e uno spazio soggiorno ben organizzato per la vita di relazione.
– un trilocale riservato all’ospitalità di una microcomunità temporanea, ad esempio immigrati single oppure da due diversi nuclei familiari immigrati o da una famiglia allargata composta da due nuclei.
– due monolocali destinati a piccoli nuclei familiari.
Accanto alla progettazione di spazi per l’ospitalità con un profilo di qualità abitativa, il progetto ha operato anche nella direzione del contenimento dei costi di gestione e l’abbattimento energetico, attraverso l’adozione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica in accompagnamento al solare termico, coniugando positivamente innovazione di tecnologie avanzate di risparmio energetico a offerta abitativa ‘inedita’ e inclusione sociale.
Allegati:
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