Consegnate le 17 abitazioni alle famiglie assegnatarie
Un’area residenziale – che sostituisce il fatiscente ‘campo nomadi’ – voluta dal Comune di Pisa e sostenuta dalla Regione Toscana, per superare l’abitare inferiore e marginalizzante di una popolazione svantaggiata, stigmatizzata e ad economia debole.
Il progetto dell’area residenziale per famiglie rom a Coltano nasce all’interno di un piano di sistemazioni abitative ‘Le città sottili’, voluto dall’amministrazione comunale (con riferimento alla L.R. Toscana 2/2000) e rivolto ai gruppi rom presenti sul territorio con diversi insediamenti. I riferimenti dell’intervento di superamento del vecchio campo (il cui progetto preliminare è stato realizzato dalla Fondazione Michelucci) trovano i loro presupposti nella particolare localizzazione dell’area di intervento (all’interno di un parco naturale) e nell’esigenza di dare una risposta concreta alla richiesta di un abitare non più precario e marginalizzante per una popolazione svantaggiata ad economia debole.
A fronte di una scelta localizzativa che non presenta le condizioni più favorevoli che a favorire il difficile processo di inserimento urbano e sociale dei Rom (prossimità urbana, servizi territoriali, vicinanza di istituti scolastici, ecc.), l’attenzione è stata rivolta a ribaltare l’attuale situazione di ‘apartheid’ geografico e sociale, pensando l’intervento come realizzazione di un borgo abitato nella campagna, in prossimità della via Aurelia, e di un complesso di abitazioni con servizi in relazione col parco. In tal senso le scelte progettuali sono andate nella direzione di un progetto naturalisticamente integrato e rispettoso del territorio inteso come risorsa, rifacendosi nelle tipologie all’edilizia presente in maniera diffusa nell’area: la casa colonica a un piano a pianta generalmente quadrata con un corpo basso che si estende su di un lato e utilizzato in passato per l’attività agricola.
L’intervento prevede 17 unità abitative in muratura, aggregate in tre corpi di fabbrica in linea, distribuiti lungo un percorso pedonale che attraversa longitudinalmente il lotto; dal punto di vista costruttivo è stato previsto un sistema a muratura facilitata, ipotizzato per un intervento in autocostruzione, con elementi in polistirene espanso a riempimento in calcestruzzo, integrato a pannelli-cassero in materiale sintetico e cemento armato per i solai. Nell’ottica di facilitare una vita di relazione aperta al proprio gruppo parentale allargato e un luogo dove i bambini e gli adolescenti possano trovare la piena sicurezza di una crescita non necessariamente penalizzante come quella dei classici campi, è stata realizzata una netta divisione fra la viabilità pedonale e carrabile, mentre gli alloggi hanno una fascia di pertinenza a verde in grado di garantire continuità fra interno ed esterno dell’alloggio. I tre corpi di fabbrica si articolano intorno allo sviluppo di un modulo abitativo standard di 60,3 mq., che variando per disposizione e diminuzione dei locali crea un disegno d’insieme articolato che pure in una situazione di contiguità, garantisce un buon livello di privacy.
Nella definizione dell’alloggio tipo, le indicazioni progettuali – condivise anche con i futuri abitanti – hanno tenuto conto della particolare utenza sfruttando al massimo l’utilizzo delle superfici disponibili. Nonostante il progetto sia stato pensato ipotizzando un intervento in autocostruzione, la realizzazione finale è stata affidata esternamente a seguito di appalto pubblico. La base d’asta per la realizzazione del villaggio è stata di 920.000 euro.
Le opere previste (il cantiere era iniziato ad aprile 2007) sono state consegnate all’Amministrazione comunale di Pisa il 9 dicembre 2009.
Il 2 settembre del 2010 le abitazioni sono state consegnate alle famiglie assegnatarie.
SCHEDA TECNICA
superficie coperta tipo A = 60,3 mq. tipo B = 45,9 mq. (sopraelevazione) tipo A = 12 moduli = totale mq. 723,6 tipo B = 5 moduli = totale mq. 229,5 (sopraelevazione) totale superficie coperta mq. 723,6 volume coperto tipo A = 60,3 X 2,70 = mc. 162,81 tipo B = 45,9 X 2,70 = mc. 123,93 tipo A = 12 moduli = totale mc. 1953,72 tipo B = 5 moduli = totale mc. 619,65 totale tipo A + totale tipo B = mc. 2573,37
Progetto definitivo Studio Tecnico Mugello (con la collaborazione della Fondazione Michelucci
Progettazione: Geom. Stefano Zanieri
Progettazione e direzione dei lavori: Geom. Gianfranco Chiarelli
Progettazione strutturale: Ing. Paolo Collini
Le varie fasi progettuali che hanno portato alla realizzazione del progetto sono state attuate in collaborazione con gli uffici tecnici dell’ASL 5 (Ing. Stefano Bonechi)
MC