L’esperienza di partecipazione, realizzata a Vicchio per la realizzazione della nuova scuola media.
L’amministrazione comunale di Vicchio (Fi) ha sviluppato con la collaborazione della Fondazione Michelucci un percorso di partecipazione che ha coinvolto il mondo della scuola (insegnanti e alunni) e gli abitanti della cittadina toscana.
Alcuni recenti concorsi di progettazione e la realizzazione di una piccolo numero di nuovi edifici scolastici in Italia hanno ridestato da un lungo torpore la discussione sul tema dei nuovi spazi per la scuola di cui poco si discute da lungo tempo. Il racconto dell’ esperienza di partecipazione realizzata nel Comune di Vicchio nella primavera del 2007, per la realizzazione della nuova scuola secondaria di primo grado, offre perciò diversi aspetti di interesse, nel metodo, nel percorso e negli esiti, tanto più in un momento in cui sembra profilarsi un ridimensionamento del patrimonio edilizio scolastico esistente.
L’amministrazione comunale della cittadina toscana ha sviluppato con la collaborazione della Fondazione Michelucci un percorso di partecipazione che ha coinvolto in primo luogo il mondo della scuola. L’inserimento dell’esperienza nell’ambito delle iniziative per la ricorrenza del quarantennale della ‘Lettera a una professoressa’, scritta dagli alunni della scuola di Barbiana, ha costituito una cornice di riferimento niente affatto retorica ma un serio ambito di riferimento ideale. Le iniziative svolte nelle stesse scuole di Vicchio rispetto all’esperienza pedagogica realizzata da don Milani nella piccola comunità di Barbiana del Comune di Vicchio hanno rappresentato il terreno ideale per innestare un percorso incentrato sulla partecipazione ai temi e alle esigenze della scuola contemporanea. Le attività promosse dal Comune con le scuole sui temi della cittadinanza hanno trovato occasione di una rappresentazione concreta nella piena partecipazione ad un percorso volto alla realizzazione di un brano di città qual è quello di un polo scolastico. E’ stato molto importante comunicare ai ragazzi l’idea che dalla partecipazione può nascere un progetto e che questo non è chiuso su un centro d’ interesse solo anche molto legittimo come quello della scuola, ma è aperto ad altre realtà. Tutta l’esperienza realizzata con i ragazzi ha avuto una incidenza formativa con positive ripercussioni all’esterno e sulle stesse famiglie.
Il lavoro realizzato nella scuola è stato presentato al laboratorio cittadino, aperto subito dopo, a cui ha partecipato un gruppo di cittadini di Vicchio che hanno recepito pienamente recepito le indicazioni dei ragazzi. Nell’ambito del laboratorio è stato esaminato e discusso con gli amministratori quanto il Piano strutturale del Comune e gli altri strumenti urbanistici prevedevano in rapporto all’area centrale, alle infrastrutture connesse e al trasferimento della scuola media inferiore. Il gruppo ha poi redatto tenenedo conto delle indicazioni uscite dai ragazzi, le ‘Linee guida per il concorso di idee’ che sono state consegnate all’Amministrazione Comunale il 16 giugno 2007. A questo passagio a fatto poi seguito il concorso do progettazione internazionale al quale hanno partecipato circa 60 studi e che ha visto la proclamazione dei vincitori all’interno del Convegno-Studio, ‘Uno spazio per crescere ed apprendere’ tenutosi a Vicchio il 4 ottobre 2008.
Allegati:
Il_concorso_di_progettazione.pdf
linee_guida_2.pdf
locandina-vicchio.jpg
Un_percorso_partecipato.pdf